- Il 20% della popolazione della terra che vive nei paesi ricchi consuma 80% delle rirorse naturali disponibili. Il nostro consumismo contribuisce in maniera decisiva al degrado del pianeta.
Problema | Effetti |
Elevato sfruttamento delle risorse naturali | cambiamenti climatici |
Desertificazione (degrado del suolo) | Perdita biosfera |
Dipendenza da fonti energetiche fossili | Salute e alimentazione |
Inquinamento | |
Elevata produzione di CO2 |
- Rio de Janeiro 1992- Conferenza su Ambiente e Sviluppo- nasce il concetto di sviluppo sostenibile, dove 170 paesi di tutto il mondo hanno sottoscritto un documento (Agenda21) di obbiettivi programmatici su Ambiente, Economia e Società.
- < quantità di Co2
- < dipendenza da energia fossile
- > utilizzo di energia rinnovabile
- Sostituire nell’industria i derivati del petrolio con materie prime naturali
La canapa non è solo una delle migliori fonti di energia rinnovabile a nostra disposizione: è una delle migliori armi che abbiamo per combattere l’inquinamento, ridurre gli effetti devastanti dell’uomo sul clima e in generale contribuire a creare un modello sostenibile di sviluppo economico
- riduce le emissioni di CO2 nell’atmosfera;
- Elevate proprietà di fidodepurazione dei terreni;
- Rilancia la crescita economica e la qualità del lavoro;
- Recupero dei terreni abbandonati;
- Può sostituire la maggior parte dei prodotti derivanti dal petrolio;
- Può sostituire le fibre tecniche sintetiche
- Ricca di cellulosa
- “Ogni tonnellata di canapa coltivata e impiegata elimina 1.5 tonnellate di anidride carbonica”.
- E’ una delle piante più produttive in massa vegetale: una coltivazione della durata di tre mesi e mezzo produce una biomassa quattro volte maggiore di quella prodotta dalla stessa superficie di bosco in un anno.
La canapa (cannabis sativa) appartiene alla famiglia delle canabinacee, è una pianta annuale con uno stelo sottile che varia in altezza da 1,5 a 4,5 m. Le foglie sono picciolate e palmate; La pianta germina in primavera e fiorisce in estate inoltrata. In autunno compaiono i frutti, ciascuno trattenente un seme. Lo stelo è composto da una superficie esterna, contenente fibre molto resistenti, e da un nucleo interno legnoso, detto ‘’ canapulo’’.
La canapa è una pianta antichissima:
La canapa veniva già coltivata dai cinesi 8500 anni fa e veniva sfruttata principalmente come fonte di fibra. Fin dall’inizio del xx secolo, la canapa era la fibra d’eccellenza per la produzione di corde e tessuti, e veniva descritta come ‘’la regina delle piante da fibra, lo standard tramite cui misurare tutte le altre fibre’’. L’Italia, con circa 80.000 ettari coltivati, è stato il secondo produttore mondiale per quantità ed il primo per qualità, e veniva coltivata in tutte le regioni.
- Tra 1000 a.c. e i 200 a.c. la canapa si è diffusa in occidente;
- In Europa fino agli inizi del xx secolo era considerata ‘’la regina delle piante da fibra, lo standard tramite cui misurare tutte le altre fibre’’.
- Il Marijuana Tax Act del 1938 (spinto dalle lobby della chimica), ha di fatto terminato la coltivazione e la trasformazione della canapa negli Stati Uniti; proibizione che si è successivamente diffusa in Europa e praticamente in tutto il mondo;
La canapa è considerata come il maiale vegetale perché è una pianta che può essere utilizzata in tutte le sue parti: non si butta via niente. Principali linee di trasformazione della pianta
- Industriale (edilizia, tessile, chimica)
- Agroalimentare
- Farmaceutico
1) Prima trasformazione degli steli, con la quale la fibra (contenuta nella corteccia della pianta) viene separata dalla parte interna più legnosa avente la funzione di sostegno della pianta stessa
– Produzione
- Fibra
- Canapulo
– Usi
- Fibra
- Tessile (vestiti, scarpe, tessuti,ecc);
- Tessile tecnico (corde, teloni, carta, cartoni e imballaggi, ecc);
- Fibre composite, per applicazioni industriali;
- Pannelli isolanti, feltri, etc;
- Compositi plastici;
– Canapulo
- Materiali per la bioedilizia (mattoni, malte speciali, ecc.);
- Cellulosa per carta;
- Imballaggi;
- Lettiera zootecniche;
- pacciamatura;
2) Trasformazione del seme, dalla spremitura a freddo dei semi di canapa si ottiene olio e panello; macinando e raffinando il panello si ottiene farina commestibile.
- Olio di semi, il più elevato contenuto di Omega 3 e Omega 6 in natura
- Farina di semi, altamente proteica
– Usi
Olio di semi di canapa
- Prodotto alimentare
- Materia prima per la cosmesi
- Prodotti per la salute
- Oli industriali, vernici, resine
Farina di canapa
- Prodotti alimentari (dolci, pasta, ecc)
- Integratori alimentare
- Integratore mangimi animali
3) Farmaceutico, in questo settore viene utilizzata come materia prima le l’infiorescenza femminile.
Processo d’estrazione:
- Oli essenziali;
- Il cannabidiolo (CBD), è una molecola della canapa che offre una serie di benefici medici notevoli.
-Il 40 % del consumo globale di energia nell’Unione Europea si registra infatti nel settore edilizio.
-La nuova direttiva 2012/27/UE sulle prestazioni energetiche degli edifici, prevede che dal 2020 tutte le nuove costruzioni siano “edifici ad energia quasi zero”,
Bio-composito calce e canapa, è un materiale ottenuto dalla combinazione della parte legnosa dello stelo, il canapulo, ed un legante a base di calce idraulica con aggiunta di acqua. Successivamente alla messa in opera, il cemento calce-canapa indurisce per evaporazione dell’acqua, carbonatazione e idratazione della calce. Una volta indurito, il biocomposito si trasforma in un materiale rigido e leggero con ottime caratteristiche di isolamento e durevolezza.
- Riduce la dipendenza dai combustibile fossili;
- Riduce l’emissione di gas serra;
- Materiale ecologico e riciclabile, non produce rifiuti;
- E’ sostenibile in quanto è un materiale prodotto a livello locale;
- Collega direttamente l’agricoltura con l’industria edile;
- Recupero terreni abbandonati;
- Fonte di guadagno per i contadini;
110 Kg di CO2/mc vengono sequestrati nell’edificio grazie all’utilizzo del biocomposito. Le stime citate già tengono conto della CO2 emessa durante la preparazione della calce”.
Salubrità degli ambienti
- Elevate caratteristiche termiche
- Elevate caratteristiche igroscopiche
- Evita la formazione e sviluppo di muffe e batteri negli ambienti abitativi
- Riduce ed elimina il ‘Sick building syndrome’ (SBS; “sindrome dell’edificio malato”) sindrome legata al vivere in ambienti “malsani”;
Una caratteristica sorprendente della Cannabis Sativa è la sua abilità nel crescere in un grande range di suoli e climi, anche se per una miglior crescita (per l’alta produzione di fibra di ottima qualità) richiede un terreno che abbia un buon drenaggio naturale ma non soggetto ad una grave siccità durante il periodo di crescita.
- Basso sfruttamento delle risorse idriche;
- Riequilibria la struttura del terreno (radice profondità 60 cm);
- Azoto fissatrice;
- Auto diserbante, non necessita di concimazione;
- Ottima coltura da rotazione e per l’agricoltura biologica;
– FASI
- Preparazione terreno;
- Semina;
- Raccolta seme e fibra;
- Raccolta infiorescenza;
- Trasporto/trasformazione;
Il vero limite, oggi per lo sviluppo della coltivazione e trasformazione in prodotti della canapa in Italia, è la mancanza di impianti di prima trasformazione della fibra. Oggi in Italia esistono solo due impianti di trasformazione primaria: in Piemonte e in Puglia. La realizzazione di impianti di prima trasformazione della fibra, in tutte le regioni (Lazio), è la condizione necessaria per lo sviluppo della filiera locale della canapa.